Ma ci sono altre tentazioni contro le quali il saggio mette in guardia i suoi studenti. Quando il praticante diviene potente, i Deva vengono da lui e lo invitano a gioire delle favolose delizie dei loro pianeti. Chi cade in questa trappola, dopo un certo periodo di tempo deve lasciare quei paradisi e ricadere nel circolo vizioso della materialità grossolana. Per evitare questi pericoli si deve meditare sullo scorrere del tempo e ottenere così la consapevolezza della Verità Suprema come qualcosa che è al di là di ogni aspetto di questo mondo. Allora si realizza la differenza tra il reale e l’irreale. Quella conoscenza che dà la liberazione nasce dalla discriminazione (appunto tra il vero e il falso).
Questa è una sezione del libro “Filosofie dell’India”, in lingua italiana.
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