Domande:
Caro Manonatha Prabhu, accetta i miei rispettosi omaggi. Tutte le glorie a Srila Prabhupada, a Nitai Gauranga e a Radha Govinda.
Nello Srimad Bhagavatam canto 3, cap. 8, sloka 22 si dice:
“Quando terminò la sua meditazione dopo cento dei suoi anni, Brahma acquisi la conoscenza che cercava, e potè vedere in se stesso, nel proprio cuore, l’Essere supremo che fino ad allora non aveva potuto percepire nonostante i suoi sforzi.”
S.B. 3-8-33:
“Brahma, saturo dell’influenza della passione, fu incline a creare, e dopo aver visto le cinque cause della creazione, che il Signore Supremo gli indicava, si mise a offriGli rispettose preghiere per acquisire la mentalità creativa.”
Su Brahmaloka un goirno dura mille cicli di quattro ere, cioè mille volte quattromilionitrecentomila anni (1000×4.320.000).
Brahmaji ricevette dal Signore Supremo il potere di creare l’universo e il potere di dirigerlo.
Come può Brahma governare l’universo per cento dei suoi anni se la sua stessa vita dura 100 anni e tutto il suo tempo lo ha impiegato per capire come creare l’universo?
Ti ringrazio per il tempo che mi dedicherai HARE KRISHNA
bhakta emanuel – 26/08/2002
Risposte:
Carissimo,
Sri Brahmaji dedicò alla ricerca della Verità l’intera sua vita, che era quella di un Deva. Anche i Deva vivono 100 anni ma quelli corrispondono a 36.000 anni terrestri.
Dopo che Brahmaji ebbe raggiunto la perfezione, Sri Garbhodakashayi Vishnu gli concesse il pieno potere di un Guna-Avatara, cioè la capacità di creare all’interno della manifestazione materiale. Parte di questi poteri erano la capacità di vivere l’intero periodo in cui sarebbe durata la sua creazione, e cioè trecentoundicimila quaranta miliardi di anni.
In altre Purana questo punto è spiegato con molta chiarezza.
Questa è una sezione del libro “Il Microfono di Dio”, in lingua italiana.
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