Tre domande e tre risposte

Vorrei porre la seguente domanda a Gurudeva,
in che mondo il servizio devozionale aumenta il nostro amore per Krishna e il Suo amore per noi?
Inoltre desidero sapere quando possiamo essere sicuri che quello che stiamo svolgendo è servizio devozionale.
Grazie e Hare Krishna!
Ramananda Das

 

Risposta

Il nostro amore per Krishna e’ coperto da Maya. L’intera nostra natura spirituale subisce l’azione dell’energia illusoria che ci induce a pensare di essere qualcosa che non siamo, e cioe’ il corpo materiale fisico (pancabhuta). Quindi crediamo di essere uomini, donne, americani, europei, asiatici, bianchi, neri eccetera.
Non ci identifichiamo solo in corpi fisici, ma anche in quello psicologico, che e’ chiamato tanmatra.
In questa condizione non e’ possibile amare Krishna, perche’ sia Krishna che il sentimento d’amore sono di un’altra natura, quella spirituale.
Attraverso il processo di purificazione chiamato sadhana-bhakti queste impurita’ si puliscono e la natura spirituale si ri-manifesta.
Di conseguenza anche l’amore per Krishna torna realta’ nella nostra vita.

Krishna non ha mai smesso di amarci e mai lo fara’. Siamo noi a non essere capaci di percepire questo fatto. Ora addirittura non lo sentiamo presente affatto nella nostra esistenza.
Appena torniamo in grado di vedere la realta’, allora diventeremo coscienti che Krishna ci ha sempre amati e che attendeva il nostro ritorno.

Garantire la spiritualita’ del servizio devozionale e’ il compito del Guru. Egli e’ il nostro karna-dhara, il capitano della nave destinata ad attraversare il pericoloso oceano dell’era di Kali.
tvaṁ naḥ sandarśito dhātrā
dustaraṁ nistitīrṣatām
kaliṁ sattva-haraṁ puṁsāṁ
karṇa-dhāra ivārṇavam
(Srimad-Bhagavatam 1.1.22)
Lui dice cosa fare. Se lo si fa si e’ al sicuro. Se non lo si fa la caduta verso maya e’ gia’ cominciata.

 

– Manonatha Dasa (ACBSP)

 

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#domande e risposte       

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