Rishikesha, l’entrata in paradiso

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Il nome Rishikesha significa “colui che controlla i sensi” (hrishika-isha). Si riferisce principalmente a Vishnu ma alcuni lo interpetano come riferirsi a Shiva, che li’ e’ una Divinita’ predominante. In tutte le Himalaya il Signore Shiva e’ venerato, sia perche’ li’ c’e’ la Sua dimora (la montagna Kailasha), sia perche’ il fiume Ganga scaturisce dal Suo capo. Ma il nome da’ anche l’identita’ al luogo, dove lo Yoga mistico predomina.

A Rishikesha sono passati Divinita’ e Acarya. Quasi tutti hanno speso del tempo in questo luogo. E la forza spirituale da loro lasciata si sente.

Si dice che li’ Vishnu apparve al saggio Raibhya e che quella forma fu chiamata Rishikesha. Il paese prese nome da questo avatara di Vishnu. Devo dire tuttavia di non ricordare di aver letto questa storia da nessuna parte.

Qui Shiva bevve il veleno prodotto dall’oceano, salvando cosi’ gli esseri celesti.

Qui Vishnu, nella forma di Hayagriva, ucciso il demone Madhu che insieme a suo fratello Kaitava stava per ingoiare Brahma. L’impronta di Vishnu presente a Rishikesha e’ un altro particolare che non ho ancora letto in nessuna scrittura autorevole ma non escluso che sia un’informazione autentica.

Il Ramayana afferma che Lakshman, il fratello di Sri Ramacandra, svolse austerita’ in questo luogo. Anche Bharata, un altro fratello di Ramacandra, venne qui.

Rishikesha si trova nello stato dell’Uttara Pradesha a circa 250 km da Delhi.

Da Haridvara, dove Ganga Mata arriva in pianura, si sale sulle prime colline Himalayane e il primo paese che si incontra e’ appunto Rishikesha. I due paesi sono distanti circa 25 chilometri. E’ un paese collinare a qualche centinaio di metri di altezza. Si trova incavato fra le montagne che lo circandano da tutti i lati. Pare una corona. Dopo Rishikesha si sale in direzione delle sacre vette himalayane.

La maggior parte del presente paese si trova da un lato del Ganga, ma dall’altro e’ sorto un quartiere dove si trovano molti ashrama. Queste due parti di paese sono unite da ponti.

Rishikesha e’ il classico paese indiano non particolarmente pulito ne’ ordinato, pero’ la zona dei ponti e’ parecchio piu’ ordinata perche’ turistica.

In quel punto Ganga (il fiume Gange) scorre molto rapidamente perche’ viene dalle montagne. Sotto il sole sembra un fiume di argento e ci sono mille scintille sulle acque. Nel mezzo ci sono diversi scogli e su qualcuno ci si puo’ arrivare. Io andavo a cantare japa su uno di questi scogli. Ci arrivavo un po’ a fatica ma era suggestivo cantare Hare Krishna nel mezzo di Ganga o leggere le Scritture sotto il sole che di prima mattina e’ tiepido. Ricordo di aver letto quasi per intero in tre giorni un libro scritto da Jaya Vijaya Prabhu su Madre Ganga seduto su uno scoglio.

L’acqua e’ limpida e parecchio fredda. Ganga Mata e’ stupenda in quel punto e lo scenario delle montagne tutt’intorno le fa da corona.

Le due parti del paese sono raggiungibili solo usando ponti sospesi, che si chiamano jhula. Noi eravamo ospiti in un tempio di Sri Ramacandra a Lakshman Jhula. Poco piu’ giu’ si trova Rama Jhula.

Ci sono molti ashrama che fanno programmi spirituali vari e Yoga, molti centri di salute e ci vanno da tutto il mondo. Alcuni – mi disse qualcuno – ospitano con pochi soldi o persino gratis.

Il Guru dei Beatles che stava a Rishikesha si chiama Maharishi Mahesha Yogi. Immagino che il suo ashrama sia ancora li’ ma non so esattamente, non essendo io interessato a quel tipo di yoga e neanche ai Beatles come fenomeno culturale.

Una particolarita’ di Rishikesha e’ l’eco. Se gridi o batti un colpo forte di sera senti l’eco che scende per la vallata di Ganga. L’atmosfera e’ magica davvero.

Io sono stato una volta sola a Rishikesha e mi e’ piaciuto molto. Vorrei tornarci appena possibile. E’ un posto anche salutare per riprendere forze fisiche. Srila Prabhupada andava li’ per riprendersi. Abbiamo ancora un po’ di acqua Ganga presa a Rishikesha.

Noi eravamo ospiti in un tempio di Sita, Rama, Lakshmana e Hanuman proprio di fronte a Lakshman Jhula e dal tetto si poteva cantare japa guardando Ganga che scorre verso valle.

Centinaia di pellegrini e sadhu vari si fermano a Rishikesha prima di cominciare le serie salite himalayane che fanno a piedi. Vanno a visitare i numerosissimi luoghi santi sulle montagne, come Badrinath, Gangotri e altri.

Il turismo occidentale – ma anche quello indiano – rovina un po’ l’atmosfera del luogo che diversamente sarebbe fantastica. Comunque sia e’ uno dei luoghi che un devoto di Krishna deve andare a visitare.

Manonatha Dasa

elaborazione da una corrispondenza privata

 

Questa è una sezione del libro “Il Microfono di Dio”, in lingua italiana.

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