Negli ultimi versi si fa una distinzione tra “i figli di Kuru” e “i figli di Pandu”

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Quando Vyasa, che era circondato da tutte le classi di Muni, lo vide, rimase molto sorpreso. In piedi con le mani giunte, si inchinò ai suoi piedi e ordinò che gli fosse portato un seggio.

Poi, camminando intorno al nobile seggio su cui sedeva Hiranyagarbha, si fermò davanti a lui.

 

Girare varie volte intorno a una persona è segno di grande rispetto. Conosciamo questo metodo di adorazione col termine di parikrama. Da millenni devoti camminano tutt’intorno a luoghi come Vrindavana o Mayapura come forma di venerazione. Ciò dev’essere fatto dando il proprio lato destro al luogo o alla persona da venerare. Pari vuole dire tutt’intorno, krama camminare

 

Hiranyagarbha: Brahma, nato dal grembo d’oro.

 

Così comandato da Paramesthi, pieno d’amore, Vyasa si sedette vicino al seggio di Brahma, sorridente di gioia.

Quindi rivolgendosi a lui, il glorioso Vyasa disse:

Vyasa:

O Divino Brahma, ho composto un poema che è molto rispettato dove vengono spiegati i misteri dei Veda e molti altri argomenti. Contiene vari inni dei Veda, delle Upanisad con i loro Anga.

 

Upanisad: testi di filosofia. Upa vuole dire avvicinarsi al maestro con umiltà e anisa vuole dire non sentirsi il Signore.

 

Anga, sezioni, parti:

1) Siksha, educazione, 2) Kalpa, la creazione, 3) Vyakarana, grammatica, 4) Nirukta, etimologia, 5) Chhanda, metrica e 6) Jyotisha, matematica e astronomia.

 

Questa è una sezione del libro

Il MAHA-BHARATA, ADI PARVA ** Verso per verso con le spiegazioni Bhaktivedanta ** Vol. 1 di 4”, in lingua italiana.

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