L’eta’ di Krishna

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L’eta’ di Krishna

 

  • kaumara (prima infanzia),
  • pauganda (infanzia) e
  • kaishora (adolescenza).

 

L’età trascendentale di Srì #Krishna si divide in 3 periodi: kaumara (prima infanzia), pauganda (infanzia) e kaishor (adolescenza). Egli trascorre periodi di kaumara, pauganda e l’inizio di kaishor a Vraja, soggiornando a Mathura alla fine di kaishor. Dopo di chè giunge allo stadio di yauvana (giovinezza) (B.R.S. 3.3.58).
Il periodo kaumara si estende dalla nascita di Krishna fino ai Suoi 5 anni di età; pauganda va dai 6 ai 10 anni; e kaishor dai 10 ai 15 o 16 anni. Dopo aver trascorso i periodi kaumara, pauganda e kaishor a Vraja, Krishna parte per Mathura alla fine di kaishor. Dopo di ciò, Krishna assume la natura del giovane yauvana e manifesta i Suoi divertimenti a Dvaraka esibendo splendide opulenze divine. (B.R.S. 2.1.309).

 

Kaumara (infanzia)
Il periodo dell’età kaumara di Krishna è pienamente nutrito dal vatsalya-rati parentale in cui Nanda e gli altri diventano molto soddisfatti. Questa età kaumara può essere ulteriormente suddivisa in tre periodi distinti – adya (inizio), madhya (la metà) e shesha (la fine).
Il periodo adya kaumara si estende fino all’età di 1 anno e 8 mesi. Il periodo madhya kaumara si estende fino all’età di 3 anni e 5 mesi. In questo intervallo di tempo troviamo la più alta espressione degli scherzi di Krishna, della Sua danza, e delle Sue adorabile burle e così via in compagnia dei sakhas. Il periodo shesha kaumara si estende fino all’età di 5 anni, quando Egli porta i Suoi vitelli al pascolo insieme ai Suoi amici di infanzia. 
bibhrad venir jathara-patayoh cmga-vetre ca kakse vame panau masma-kavalam tat-phalany
angulisu tisthan madhye sva-parisuhrdo hasayan narmabhih svaih svarge loke misati bubhuje yajna-bhug bala-kelih (S.B. 10.13.11).
Krishna era seduto con il flauto infilato sotto il tessuto annodato stretto nel Suo abito in vita, sul fianco destro e con il corno e un bastone per guidare le mucche sul fianco sinistro. Tenendo per la mano una buonissima preparazione di yogurt e riso con pezzetti di frutta tra le dita, sedeva simile al verticillo di un fiore di loto guardando verso tutti i Suoi giovani amici pastorelli, scherzando personalmente con loro e suscitando risa di giubilo tra loro mentre mangiava. In quel momenti gli abitanti dei pianeti celesti stavano osservando la scena e rimasero colpiti dalla meraviglia nel vedere come la personalità di Dio che mangia soltanto nello yajna, stesse adesso mangiando allegramente nella foresta con i Suoi amici di infanzia. (S.B. 10.13.11).

 

Pauganda (fanciullezza) 
Poi viene l’età pauganda di Krishna, anch’essa ulteriormente suddivisa in tre periodi – adya, madhya e shesa.
Il periodo adya pauganda si estende dall’età di 5 anni fino a 6 anni e 8 mesi, durante il quale Egli compie svariati divertimenti in compagnia di Srìdama e degli altri. Questo intervallo è caratterizzato da una lucentezza rossastra che appare sulle labbra di Krishna così come sulle palme delle Sue mani. Il Suo collo manifesta linee circolari come quelle che si trovano su di una conchiglia, e la Sua vita è molto sottile. L’assemblea dei pastorelli diventa completamente incantata nel contemplare la visione di una simile forma bellissima. Nella foresta, i ragazzi si impegnano in numerosi passatempi come nel preparare ornamenti di fiori l’uno per l’altro e così via. Nel Bhakti Rasamrìta Sindu (3.3.66) viene descritta la seguente scena:
vmdaranye samantat surabhini surah-vrnda-raksa-vihari gunja-han cikhanda-prakatita-mukutah
peta-pattambara-crih karnabhyam karnikare dahad alam urasa
phulla-mal ika-malyam nrtyan dor-yuddha-range nata-vadiha sakhm nandayaty esa krsnah
Nella foresta di Vrnda meravigliosamente fragrante Egli si diverte allegramente mentre bada alle Sue mucche che sono sparse tutte intorno. Indossa una ghirlanda di colorate bacche gunja, e una piuma di pavone infilata nella corona. I Suoi fianchi sono adorni di una squisita seta gialla con i fiori karnikara che pendono dalle Sue orecchie, una ghirlanda di fiori di gelsomino mallika pienamente sbocciati sul Suo petto, danzando ed impegnandosi nella lotta con le braccia proprio come un attore di teatro – questo Krishna sta deliziando i pastorelli! (Bhakti Rasamrìta Sindu 3.3.66)
Il periodo madhya pauganda si estende fino all’età di 8 anni e 4 mesi. Le caratteristiche corporee di Krishna si fanno adesso ancora più squisite. Egli accetta tutti i Suoi ornamenti come il flauto venu, la tromba di corno di buffalo, i braccialetti d’oro, il bastone per la lotta, il bastone da passeggio e il bastone per guidare le mucche. Questo periodo da luogo agli eccitanti giochi compiuti con i Suoi amici sotto l’enorme albero baniano Bhandira. Ogni volta che se ne presenta l’occasione Egli si sforza di far piacere ai Suoi sakhas. Le attività di questo periodo includono il sollevamento della collina Govardhana.
Ho così descritto le caratteristiche di madhya pauganda. La seguente descrizione è tratta dal Bhakti-Rasamrita-Sindu (3.3.70):
yastim hasta-traya-parimitam prantayoh svarna-baddham bibhran malarh catula-camare-caru-
cudojjvala-creh badhosnisfih purata-rucina patta-pacena parcve pacya kndan sukhayati sakhe! mitra-vrndam mukundah
Portando un bastone da passeggio lungo 3 cubi avvolto in fasce d’oro puro ad entrambe le estremità ed indossando una ghirlanda di fiori, le Sue ciocche ondeggianti di capelli sono sormontate da un incantevole turbante brillantemente opulento stretto ai lati da nastri di merletto d’orato. Guardate guardate o sakha! Guardate come Mukunda delizia i Suoi amici con tali allegre esibizioni scherzose. (Bhakti-Rasamrita-Sindu 3.3.70)
La porzione sesha del periodo pauganda si estende fino a 10 anni di età. Adesso i movimenti fisici di Krishna diventano particolarmente attraenti. I Suoi riccioluti capelli intrecciati ricadono fino alla Sua vita e il Suo volto sembra risplendere in mezzo alle cascate formate da quelle splendide ciocche di capelli. Il Suo collo è simile ad una conchiglia, porta un turbante inclinato su di un lato, i disegni del tilaka sulla sua fronte sono fatti di scura pasta di muschio. Muove le Sue membra in modo aggraziato mentre Egli si associa con i Suoi sakhas e nel fare ciò delizia grandemente quei ragazzi. Raggiunto questo shesa pauganda Krishna appare proprio come un adolescente, adesso comincia a lodare la bellezza divina delle gopì e altre cose simili. Krishna e i Suoi confidenziali narma sakhas indulgono frequentemente nel passatempo di mormorare nell’orecchio l’uno dell’altro. (B.R.S. 3.3.76).
In questo modo ho descritto le tre distinte suddivisioni dell’età pauganda. Cos’ì viene illustrato nel Bhakti-Rasamrita Sindhu (3.3.73).
agre-lilälaka-latikayälañkrtarh bibhrad äsyam cañcad-veni-çikhara-çikhayä cumbita-çroni-bimbah uttuñgämsa-cchavir agha-haro rañgam añga-çriyäva-nyasyann esa priyasa-vayasäm gokulän nirjihéée
Con il capo adorno di capelli che ricadono allegramente su tutto il Suo volto, con i fianchi lambiti dall’estremità della Sua capigliatura ondeggiante, con le Sue ampie spalle rialzate che irradiano un puro splendore giovanile. Colui che distrugge ogni peccato con la Sua magnificenza corporea piena di colori vivaci allieta i Suoi cari amici mentre entra a Gokula! (Bhakti-Rasamrita Sindhu 3.3.73).

 

Kaishor (Adolenscenza)
Anche il periodo kaishor è suddiviso negli intervalli di adya, madhya e shesha. La prima durante il periodo adya kaishor, la carnagione già scura di Krishna diventa intensamente brillante. Diventano leggermente visibili dei peli sottili sul Suo petto, il contorno dei Suoi occhi sviluppa un rossore luminoso. Durante madhya kaishor la Sua vita appare sottile come quella di un leone. Mentre il Suo petto diviene ampio. Dalle Sue orecchie pendono lunghi orecchini e le Sue guance brillano. E’ adorno della ghirlanda di fiori vaijayanti, di pigmenti minerali colorati, di un elegante corona, di collane di gioielli, di braccialetti da braccio e da polso e di altro ancora. Davvero una forma incantevole. Possiede l’abilità di un danzatore eccellente. La Sua carnagione assume il colorito di una nuvola carica di pioggia, porta una piuma di pavone sulla corona e incede con il portamento di un elefante impazzito. Accostando il flauto al volto e riempiendo i suoi fori con il nettare delle Sue labbra Krishna produce canzoni di buono auspicio che arrecano una felicità completa ai Suoi amici pastorelli. Rendendo affascinante la terra di Vrindavana “bhumi” con le impronte dei Suoi piedi, entra personalmente nella foresta accompagnato dai Suoi sakhas (SB. 10.21.5).
Durante madhya kaishor la bellezza puramente incantevole del Signore Harì aumenta in modo illimitato. La dolcezza davvero gradevole delle Sue divine membra corporee è così intensa da confondere nell’universo intero. Le Sue cosce diventano più grosse, le Sue braccia si riempiono di muscoli, il petto diventa ancora più ampio e la Sua carnagione scura appare affascinante in modo eccezionale. Il Suo volto risplende continuamente di sorrisi e sguardi traversi e suona canzoni che incantano il mondo sul Suo flauto murali. Lui e i Suoi amici pastorelli mentre vagano nella foresta, si divertono grandemente compiendo numerosi sport atletici. Durante questo periodo Egli si impegna anche in grandiosi festival amorosi nei boschetti appartati della foresta oltre a mettere in scena altri passatempi di cui il principale è la danza rasa (5…..5.2.1.320)
Durante shesha kaishor la bellezza puramente incantevole del Signore Harì aumenta più di prima in modo illimitato. Le Sue membra sono pienamente sviluppate e il Suo intero corpo trabocca di puro rasa trascendentale. Il Suo addome mostra tre distinte pieghe della pelle e il Suo abbigliamento esibisce innumerevoli modi di adornarsi.
Ho così parlato della magnificenza della fine del periodo kaishor (5…..5.2.1.327) . Le caratteristiche giovanili di Krishna come appaiono al termine dell’età kaishor sono descritte in questo modo nel rasa-shastra dai colti saggi. (5…..5.2.1.330).
Kaishor è l’età eterna di Krishna.
Si dovrebbe comprendere che l’età kaishor di Krishna rappresenta la Sua vera forma eterna (nitya-rupa). In questa forma Egli compie passatempi completamente stupefacenti in compagnia dei Suoi sakhas. Egli inonda gli occhi dei sakhas simili ad assetati uccelli chataka, con la pioggia dei Suoi sorrisi nettarei e della Sua dolce e bellissima figura. Dovuto a questo effetto Srìdama si riempie di così tanta felicità interiormente che all’esterno essa viene manifestata su tutto il suo corpo con eruzioni dovute all’eccitamento e con i peli ritti. Srì Krishna e Srìdama hanno entrambi la carnagione scura, uno è simile ad una nuvola carica di pioggia e l’altro è simile all’albero tamala. Entrambi siedono stretti in un reciproco abbraccio il cui splendore è descritto come segue: 
pasyotsikta.vali.trayi.vara”late vasas tadin manjule pronmilad vana”malika.panmala.stome tamala.tvisih uksaty ambaka.catakan smita.rasair damodarambhodhare sndama ramaniya.roma.kalikakirnanga.sakhi babau
Guardate solo! Quello scuro Damodara simile ad una nuvola di pioggia e quello scuro Srìdama simile ad un albero tamala sono radiosi in un modo splendido! Le loro braccia sono avvolte nei corpi l’uno dell’altro simili ad eccellenti rampicanti in fiore. Sul loro addome vi sono tre piccole pieghe di pelle e i loro abiti sono simili ad incantevoli fulmini. Le loro ghirlande di fiori silvestri emanano intense onde di profumo. La nuvola di monsone di Damodara sta riversando una pioggia di dolci sorrisi carichi di rasa che sazia gli occhi simili ad uccelli chataka di tutti i pastorelli. E il corpo di quello Srìdama dalla carnagione scura simile ad un albero tamala sembra intarsiato di incantevoli boccioli di fiori appena sbocciati sotto forma dei suoi peli ritti. (5…..5.3.3.79)
Nel Suo aspetto kaishor Krishna viene perpetuamente adorato a Vraja, perché tutti i devoti a cominciare da coloro situati nel sentimento di dasya prediligono meditare su di Lui in quell’aspetto. Perciò cari lettori per favore adorate Kishor Mohan a Vraja, prendendo rifugio in uno dei dolci sentimenti di dasya, sakhya, vatsalya o madhum. In verità non ho parlato dello splendore che Egli esibisce nel Suo aspetto lievemente più maturo di yauvana (dopo aver lasciato Vrajaj; i devoti osservino per favore e conservino la seguente affermazione delle scritture:
prayah kisora evayam sarva”bhaktesu bhasate tena yauvana.sobha “sya neha kacit prapancita
E’ in questa adolescente forma kishora che Srì Krishna appare maggiormente a tutti i Suoi devoti; per questa ragione lo splendore della Sua età yauvana non verrà descritto qui’. (5…..5.3.3.80).

 

Tratto dal Cap.3 del Preyo Bhakti Rasarnava (L’illimitato oceano di nettare dell’amore fraterno) di Sri Nayanananda Thakura.

 

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