Descrizione degli Akshauhini

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I Rishi dissero:

“Desideriamo sapere, o figlio di Suta, tutto sugli Akshauhini di cui ci hai parlato.

Dicci il numero di fanti, carri trainati da cavalli ed elefanti, che compongono un Akshauhini. Tu puoi dircelo perchè sai tutto”.

 

Sarvam hi viditam tava, tu sai tutto.

 

Sauti disse:

“Un carro e un elefante, cinque fanti e tre cavalieri, formano un Patti.

Tre Patti fanno un Senamukha, tre Senamukha fanno un Gulma.

Tre Gulma formano un Gana, tre Gana un Vahini, tre Vahini messi insieme formano un Pritana.

Tre Pritana formano un Chamu, tre Chamu un Anikini e dieci volte un Anikini è chiamato dai dotti come un Akshauhini.

O migliore dei Brahmana, matematici hanno calcolato che ci sono ventunomilaottocentosettanta carri in un Akshauhini. Anche il numero di elefanti è lo stesso.

Sappi che il numero dei fanti è centonovemila trecentocinquanta; il numero dei cavalli è sessantacinquemilaseicentodieci.

Coloro che hanno familiarità con il principio dei numeri chiamano quanto da me illustrato in dettaglio, i numeri di un Akshauhini.

O migliore dei Brahmana, i diciotto Akshauhini dei Kuru e i soldati Pandava furono composti secondo questo conteggio.

 

Avevamo già descritto nei dettagli come un Aksahuini era composto.

 

La volontà divina li ha portati tutti insieme in questo luogo e, facendo dei Kaurava la causa, li ha uccisi tutti.

Bhishma, abile nelle armi, combatté per dieci giorni. Drona ha difeso l’esercito Kuru per cinque giorni.

Lo sterminatore dei soldati nemici, Karna, combatté per due giorni; Salya per mezza giornata e per mezza giornata durò poi il combattimento con la mazza di Duryodhana e Bhima. Alla fine di quel giorno, Asvatthama, Kritavarma e Kripa distrussero l’esercito di Yudhisthira, mentre i suoi soldati dormivano ignari. O Saunaka, la migliore delle narrazioni, il Bharata, è ciò che viene narrato qui al tuo sacrificio.

In precedenza era stato narrato allo sarpa-yajna di Janamejaya dal dotto allievo di Vyasa. In esso è stata compiutamente descritta la fama e il valore dei re del mondo”.

 

Sarpa-yajna vuole dire sacrificio dei serpenti.

 

Il dotto allievo di Vyasa era Vaishampayana.

 

Questa è una sezione del libro

Il MAHA-BHARATA, ADI PARVA ** Verso per verso con le spiegazioni Bhaktivedanta ** Vol. 1 di 4”, in lingua italiana.

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