Reincarnazione e Metempsicosi
Domanda
… Io frequento da anni la “new age”. Uno degli argomenti che mi interessa di piu’ e’ la “metempsicosi”. Vorrei sapere se e’ un altro modo di chiamare la “reincarnazione” oppure se sono due cose diverse ed in cosa differiscono. Inoltre vorrei sapere se per la vostra tradizione ci si puo’ reincarnare anche in animali, perche’ ad esempio nella tradizione dei Cristiani delle Origini (Cristiani che credono nella reincarnazione, sono vegetariani e seguono gli stessi quattro principi regolatori di voi Hare Krishna; il loro gruppo si chiama “Vita Universale” e sono molto diffusi in Germania ma ora anche in Italia ed in altri paesi) e’ spiegato che questo era possibile ma in ere precedenti. Nel caso la vostra risposta fosse “si, ci si puo’ reincarnare anche in animali” vorrei sapere come mai tra vari gruppi spirituali ci sono differenze cosi’ importanti su un argomento cosi’ importante: il vostro punto di vista e’ che uno dei due sbaglia e mente? Oppure e’ come se un po sbagliaste tutti, come spiega il buon Gandhi?
Vi saluto e rimango a leggervi. Elisa
Risposta
Cara Elisa,
grazie per queste domande che ci consentono di trascorrere del tempo in modo piacevole parlando di argomenti istruttivi e spiritualmente produttivi.
Alcuni pensatori nel corso della storia umana hanno ritenuto che l’anima spirituale che dimora all’interno del corpo vada perfezionandosi sempre di piu’, occupando corpi materiali sempre piu’ evoluti fino ad arrivare a quello umano. Quest’ultima e’ la forma vivente piu’ elevata, non in senso assoluto per quanto riguarda la dimensione materiale (ci sono forme viventi ancora piu’ elevate di quelle umane) ma certamente la piu’ adatta per la realizzazione spirituale. Giunti alla forma umana, finche’ non ci si libera si continua a reincarnarsi, ma solo in quella umana. Infatti loro ritengono impossibile per l’anima giunta a una certa maturazione ridiscendere nelle forme inferiori. Questa teoria si chiama metempsicosi.
La reincarnazione (almeno nella versione Vedica, che noi rappresentiamo) parte invece dal presupposto che l’evoluzione o comunque il cambiamento dei corpi non sia meccanico o che non segua una legge universale totalmente rigida, ma dipende dalla maturazione dell’individuo. I Veda concordano sul fatto che, in linea generale, l’anima sale nella scala evolutiva in modo quasi automatico per quanto concerne le specie inferiori (minerali, vegetali, animali), in quanto la loro capacita’ di discriminazione e’ limitata e legata alla sfera istintiva. Ma la forma umana possiede la piena capacita’ di raziocinio e quindi la piena responsabilita’ delle sue scelte. Da li’ la possibilita’ di sviluppare meccanismi karmici a catena che conducono l’autore degli atti anche a tornare in specie inferiori. Infatti, a rifletterci bene, il corpo materiale e’ il risultato di uno stato di coscienza, cioe’ di un modo interiore di essere. E questo modo di essere da cosa e’ causato se non dalle azioni che si compiono durante la vita umana?
In definitiva, cio’ che facciamo nella forma umana ci costruira’ dentro uno “stato di coscienza”, il quale sara’ la causa del nostro prossimo corpo: animale se la nostra coscienza sara’ animalesca, umana se sara’ umana, divina se sara’ divina.
A chi sostiene che non e’ possibile ridiscendere dalle forma umana a quelle inferiori, noi facciamo notare che molti esseri umani sono di fatto gia’ discesi nelle forme inferiori comportandosi come animali. Se non fosse possibile diventare piu’ degradati degli uomini, come mai tanti si comportano da animali o peggio?
Per quanto riguarda le diversificate opinioni dei tanti movimenti spirituali, le differenze ci sono perche’ – grazie a Dio – esiste la liberta’ di pensiero e di ricerca. Ognuno sceglie il metodo che gli sembra migliore. Il nostro e’ di apprendere teoremi di Verita’ dalle Scritture Rivelate (i Veda), dai saggi realizzati (Guru e Sadhu) e mediante realizzazione diretta, che si puo’ ottenere mediante la pratica delle discipline Yoga.
Il giudizio di cio’ che e’ giusto o sbagliato spetta allo studioso, e ognuno prende la responsabilita’ delle proprie conclusioni. Ma dire che se ci sono tante opinioni diverse e addirittura opposte vuole dire che sono tutte automaticamente sbagliate mi sembra un discorso poco serio. Basterebbe dire di non essere d’accordo su questa idea per rendere quella teoria sbagliata anch’essa, e si cadrebbe cosi’ nel pericoloso vortice dell’agnosticismo (ajnana-vada).
A disposizione per approfondimenti. Hare Krishna
Manonatha Dasa
Domanda di Elisa, Risposta di Manonatha Prabhu 14 maggio2002 – n.1466
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