Un Confronto Ideologico

4) un confronto ideologico

 

In questa sezione non vogliamo sviscerare tutte le ragioni filosofiche che sono alla base della discordia fra i due sistemi, anche perché i punti da discutere sono così tanti da richiedere troppo spazio. Ma crediamo che questi saranno parsi ovvi a tutti i lettori. Ne daremo solo qualche accenno.

 

Prima di tutto il Sankhya teistico pone un Purusha Supremo e personale all’inizio di tutto; nulla è più importante di stabilire questo punto fondamentale. Di questo il Sankhya-karika non parla affatto, anzi giustifica l’idea per cui la presenza di un Essere Supremo non è necessaria. Come se non fosse importante discutere dell’esistenza o meno di un Dio. In secondo luogo l’esistenza e l’azione della prakriti. Nella filosofia Vedanta (ma anche nello stesso sistema Sankhya ateistico) appare chiaro che questa energia sia costituzionalmente priva di vita e di intelligenza. I Sankhya affermano che essa crea in modo indipendente, autonomo. Ma come avrebbe potuto farlo, essendo priva di vita e intelligenza? E visto che nulla che non abbia una vita può esistere all’infinito, come prakriti si venuta a creare? E la creazione stessa: come potrebbe un elemento delle qualità di prakriti essere l’unica autrice della manifestazione cosmica? Non da ultima, l’idea di un’anima descritta come inerte e incapace di produrre alcunché deve essere stata un vero orrore per i vedantisti, che vedono nell’energia spirituale l’unico motore di azione del creato. In altre parole, il Sankhya-nirishvara è considerato dagli studiosi del Sankhya dell’avatara Kapila come un’aberrazione, un prodotto del materialismo a cui nessuna persona desiderosa di liberazione dalle sofferenze dell’esistenza materiale vorrà rivolgersi.

 

Questa è una sezione del libro “Filosofie dell’India”, in lingua italiana.

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