Glossario
A
	abhakta: non-devoto
	abhideya: i modi corretti per esplicare un rapporto d’amore con Dio (Sri Krishna)
	acamana: la purificazione del corpo attraverso l’acqua e la recitazione di mantra specifici
	acarya: il maestro spirituale
	advaita-vada: la dottrina della non-dualità
	ananda: la suprema felicità
	Arjuna: il devoto e amico di Krishna
	atma: il sé trascendente
	atmarama: colui che è soddisfatto nel proprio sé
	Avatara: colui che discende dal mondo spirituale al mondo materiale per assolvere a una missione
	avidya: l’ignoranza
 B
	Bhagavan: colui che possiede pienamente tutte le perfezioni: la bellezza, la ricchezza, la fama, la potenza, la saggezza e la rinuncia.
	Bhagavata-sandarbha: l’opera di Jiva Gosvami, di cui il Tattva-sandarbha ne è il primo capitolo
	Baladeva Vidyabhusana: maestro Vaisnava del ‘700
	Balarama: la “seconda personalità” di Krishna
	bhakti: amore e devozione per il Signore
	Bhaktisiddhanta Sarasvati: il guru di Srila Prabhupada
	Bhaktivedanta Svami Prabhupada: il fondatore e maestro spirituale del Movimento per la Coscienza di Krishna. E’ stato il più grande maestro spirituale del secolo
	bhakti-yoga: il sommo sistema di realizzazione spirituale, che consiste nel servizio devozionale
	Brahman: energia spirituale. Ma è anche uno dei nomi personali di Dio. Secondo il Visnu Purana, significa “il supremo” (dalla radice “vrha”, che significa “accrescere, incrementare”)
	brahmana: la classe degli intellettuali e dei religiosi della società vedica
	brahmananda: la felicità spirituale.
	Brahma-sutra: vedi Vedanta-sutra
 C
	Caitanya Mahaprabhu: l’incarnazione di Krishna che discese in India circa 500 anni fa per insegnare agli uomini la via della realizzazione spirituale attraverso il sankirtana, il canto dei Nomi divini
	Caitanya Caritamrta: l’opera di Krishnadas Kaviraja che descrive la vita e gli insegnamenti di Sri Caitanya
 D
	darsana: punto di vista, opinione filosofia
	deva: gli esseri celesti
	Devaki: la devota che Krishna scelse come madre durante la Sua discesa sulla Terra poco più di 5000 anni fa
 G
	Gaudiya-Vaisnava-Sampradaya: la tradizione spirituale, ramo della Madhva-Sampradaya, che fa capo a Caitanya Mahaprabhu
	Gauranga: nome di Sri Caitanya. Significa “colui che ha la carnagione dorata”
	Gayatri: importante mantra vedico
	Gopala Bhatta Gosvami: uno dei sei Gosvami di Vrindavana, discendenti di Caitanya
	gopi: le pastorelle. Furono amiche e amanti spirituali di Krishna durante la sua giovinezza. Per il loro amore puro, rappresentano il più alto stadio di realizzazione spirituale
	Gosvami: colui che controlla i sensi e la mente. Questo termine viene spesso usato come titolo che accompagna il nome di saggi e maestri spirituali
	Guru: maestro, guida spirituale
 H
	Hari: uno dei nomi di Krishna. Significa “colui che rimuove ogni peccato”
	hladini-sakti: l’energia d’amore. Vedi Radharani
 J
	jiva: particella infinitesimale d’energia spirituale, parte integrante di Dio. L’anima costituisce l’essere in sé, cioè noi. E’ differente dal corpo materiale in cui è situata ed è l’origine della coscienza
 K
	Kali-yuga: l’era in cui viviamo. E’ caratterizzata da lotte e difetti di ogni genere, nonché dalla progressiva scomparsa dei principi della religione. L’uomo è generalmente interessato solo alla ricerca del benessere materiale
	Krishna: la Persona Suprema e Originale. Il termine significa “l’infinitamente affascinante”.
	Krishnadasa Kaviraja Gosvami: l’autore del Caitanya Caritamrta
 L
	laksana: segno distintivo, caratteristica
	lila: azione spirituale condotta non per obbligo ma per generare piacere.
 M
	Maha-bharata: la storia scritta da Vyasa che narra, tra le altre cose, le gesta dei Pandava e gli eventi che condussero alla battaglia di Kuruksetra
	Maha-mantra: il grande canto della liberazione. Per maha-mantra generalmente s’intende la recitazione dei nomi di Krishna, e cioè: Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare, Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare. E’ raccomandato da Sri Caitanya Mahaprabhu come metodo di liberazione, specialmente per questo momento storico.
	Mantra: vibrazioni sonore, parole, preghiere che hanno la capacità di purificare la propria mente
	Maya: l’energia illusoria (lett. ciò che non è). Sotto il suo influsso, l’anima condizionata crede di poter essere felice lontana dalla sua natura vera. Identificandosi con l’energia materiale, cioè col corpo, con la mente e con l’intelligenza materiale, l’anima dimentica la relazione eterna che la unisce a Dio e, condizionata da questa energia, si lancia alla ricerca dei piaceri di questo mondo e si incatena sempre più al ciclo delle nascite e delle morti
 N
	Naimisaranya: la foresta dove i grandi saggi si riuniscono per discutere soggetti spirituali
	nitya-siddha: le anime eternamente liberate
 P
	Paramatma: l’Anima Suprema. Generalmente s’intende la forma del Signore che dimora nel cuore di ogni essere vivente, ma può essere usato anche in senso generico
	parampara: la successione dei maestri spirituali
	pita-avatara: l’Avatara di colore giallo, Sri Caitanya Mahaprabhu
	Prabhupada: vedi Bhaktivedanta Svami Prabhupada
	prayojana: il raggiungimento del fine ultimo, la realizzazione totale e la re-unione definitiva (yoga) con la nostra origine
	prema: stadio finale della bhakti, in cui l’amore trascendentale è pienamente risvegliato
	prema-bhakti: vedi prema
	Purana: diciotto testi vedici contenenti storia e filosofia
	Purusa: il Signore Supremo
 R
	Radha: vedi Radharani
	Radharani: la Dea prima della devozione, la personificazione di hladini-sakti, la potenza d’amore di Dio. La compagna eterna di Krishna
	Radhika: vedi Radharani
	Rupa Gosvami: uno dei sei gosvami di Vrindavana
 S
	sabda: il suono
	sadhana: il mezzo utile per raggiungere il fine. Le discipline necessarie alla purificazione
	sadhana-bhakti: vedi sadhana
	sadhu: i santi devoti
	sadhya: il fine
	sakti: energie divine
	samadhi: concentrazione della mente. Stato di estasi perfetta raggiunta con l’assorbimento totale nella coscienza di Krishna attraverso la meditazione
	sambandha: la relazione tra Dio e le anime
	sampradaya: tradizione, scuola di pensiero, grazie alla quale la conoscenza discende fino a noi, consegnata da maestro a discepolo
	Sanatana Gosvami: uno dei sei Gosvami di Vrindavana
	sastra: le Scritture autentiche
	skhanda: capitolo
	siddhanta: conclusione corretta
	smriti: le opere scritte dalle anime liberate
	Srila: titolo onorifico
	Srimad-Bhagavatam: E’ il testo più importante della tradizione Vaisnava. Narra delle attività spirituali di Krishna e dei Suoi puri devoti. E’ considerato il commento originale e naturale del Vedanta-sutra da parte del suo stesso autore, Srila Vyasadeva
	sruti: gli scritti originali (i Veda e le Upanisad)
	sudra: la classe sociale inferiore. La parola sudra deriva dall’unione di due parole: suk, dolore e dravati, andare. Uno sudra è dunque uno che si lascia sopraffare dal dolore
 T
	tattva: principi di verità
	Tattva-sandarbha: il primo capitolo del Bhagavata-sandarbha
	Tattvavadi: i discendenti deviati di Madhvacarya
	tridanda-sannyasi: il rinunciato Vaisnava
 V
	Vaikuntha: i pianeti spirituali. Letteralmente “senza ansietà”.
	Vaisnava: il devoto di Visnu o di Krishna
	Vasudeva: il devoto che Krishna scelse come padre durante la Sua discesa sulla Terra poco più di 5000 anni fa
	Veda: la vasta raccolta di libri compilati da Vyasadeva. E’ la conoscenza più completa ed esatta che il genere umano abbia mai avuto. I testi basilari sono quattro: Yajus, Rk, Sama e Atharva. Lo Yajus tratta delle formule necessarie allo svolgimento dei sacrifici, il Rk degli inni di lode ai numerosi deva e personalità divine, il Sama delle funzioni liturgiche (sama significa melodia), l’Atharva degli aspetti tecnici che riguardano i sacrifici
	Vedanta: la dottrina che ha la funzione di stabilire le conclusioni corrette dei Veda.
	Vedanta-sutra: il commento filosofico dei Veda e delle Upanisad scritto dal loro stesso autore, Srila Vyasadeva
	vidya: la conoscenza
	Vilasa-manjari: una delle aiutanti delle gopi
	Visvanatha Cakravarti Thakura: saggio e santo Vaisnava
	Vrindavana: villaggio ancora esistente in India dove Sri Krishna vi trascorse la Sua infanzia. Lì Egli rivelò i Suoi divertimenti trascendentali in compagnia di puri devoti.
																		
								
Leave a Reply