La nascita di Garuda, l’aquila divina
Quando il suo momento arrivo’, l’uovo che conteneva il figlio di Vinata si apri’ naturalmente, senza l’aiuto della madre. Da li’ sorse Garuda dal grande splendore, illuminando tutte le direzioni dell’universo. Quell’essere potente dotato di grande forza fisica, quell’uccello capace di assumere qualsiasi forma a volonta’, di andare ovunque, era capace di chiamare a se’ qualsiasi energia gli fosse necessaria. Egli era effulgente come un fuoco gigantesco e brillava in modo accecante. Sembrava il fuoco alla fine dello Yuga e i suoi occhi lampeggiavano come i fulmini.
Appena nata quell’aquila crebbe immediatamente a dismisura e dopo aver assunto un corpo gigantesco ascese al cielo. Ruggendo con veemenza feroce, sembrava un oceano di fuoco.
Vedendo quest’essere cosi’ potente, le divinita’ pensarono che fosse un’espansione di Vibhavasu , che puo’ assumere numerose forme, e pensarono di pacificarlo.
Quando giunsero di fronte a lui, videro che era seduto. Si chinarono e gli rivolsero la parole dicendo quanto segue:
“O Agni, non estendere il tuo corpo. Questo potrebbe consumarci tutti. Guarda, proprio in questo momento la montagna di fuoco che proviene dal tuo corpo si sta diffondendo ovunque”
Agni rispose:
“Oh nemici degli Asura, non e’ come voi immaginate. Costui e’ Garuda dalla grande forza, non sono io. Egli e’ uguale a me in splendore, e’ dotato di grande energia ed e’ nato per ridare a Vinata il piacere di vivere. Io so che solo a guardarlo si prova timore e confusione mentale. Garuda e’ il figlio di Kasyapa, e’ nato per la distruzione dei Naga e sempre cerchera’ di aiutare gli Dei, uccidendo Daitya e Rakshasa. Non abbiate paura. Venite con me e guardate.”
Tenendosi a distanza, gli Dei andarono a vedere Garuda. Poi si avvicinarono e dissero:
“Tu sei un Rishi conoscitore di tutti i mantra . Godi di una grande porzione nei sacrifici, splendi sempre e sei il controllore supremo. Anzi sei il creatore e il distruttore dell’universo intero. Tu sei Hiranyagarbha in persona, il progenitore di tutti gli esseri che vivono nei mondi assumendo la forma di Daksha e di altri Prajapati. Tu sei Indra, il Re dei Deva. Tu sei Hayagriva . Tu sei la freccia . Tu sei il Signore dell’universo e la bocca di Vishnu. Tu sei Padmaja che ha quattro teste. Tu sei la saggezza dei Brahmana. Tu sei Agni, Pavana e tutte le altre divinita’ dell’universo. Tu sei la conoscenza e l’illusione a cui siamo tutti soggetti. Tu sei lo spirito che pervade ogni cosa e il Signore originale degli Dei. Sei la Verita’ assoluta, privo di timori e mai cambi cio’ che sei. Tu sei Brahman privo di attributi materiali. Sei l’energia del Sole, le funzioni dell’intelletto e il nostro grande protettore. Tu sei l’oceano di santita’, la purezza e sei privo delle caratteristiche delle tenebre. Sei Bhagavan, il possessore delle sei grandi qualita’ e nessuno puo’ sfidarti e vincere. Ogni cosa emana da te. Tu sei colui le cui azioni sono sempre eccellenti, la personificazione di tutto cio’ che e’ stato e di tutto cio’ che sara’. Tu sei la conoscenza pura. Cosi’ come Surya si manifesta attraverso i suoi raggi, tu ti manifesti a noi attraverso questo universo fatto di cose animate e inanimate. Lo splendore di Surya non e’ nulla al confronto del tuo e causi la distruzione della creazione intera. Tu sei cio’ che perisce e cio’ che invece permane. Oh Divinita’ risplendente come Agni, tu bruci tutto in cenere cosi’come nella sua rabbia Surya brucia ogni cosa al tempo della dissoluzione universale. Potente Garuda che si muove nei cieli, noi cerchiamo la tua protezione. Signore degli uccelli, la tua energia e’ straordinaria, il tuo splendore e’ come quello del fuoco, la tua lucentezza e’ come quella del fulmine a cui nessuna tenebra puo’ resistere. Tu giungi alle nuvole stesse e sei sia la causa che l’effetto di ogni cosa. Tu sei colui che soddisfa ogni desiderio e nessuno puo’ sconfiggerti in combattimento.
Oh Signore, l’universo intero e’ riscaldato dai tuoi raggi che brillano come una montagna di oro fuso. Proteggi questi Deva che sono grandi anime. Essi sono sopraffatti dalla tua energia e stanno fuggendo terrorizzati qui e li’ in differenti direzioni sulle loro macchine celestiali. Oh migliore tra le aquile, Signore di ogni cosa, tu sei il figlio del grande e misericordioso Rishi Kasyapa, percio’ controlla la rabbia che puoi avere contro di noi e sii misericordioso con i mondi di quest’universo. Tu sei l’Essere Supremo. Abbatti la tua rabbia e preservaci. A causa dei tuoi ruggiti, potenti come i tuoni, tutti gli esseri che vivono nei dieci punti cardinali, nei cieli, nei pianeti celestiali, sulla Terra e noi stessi stanno continuamente tremando. Alla vista del tuo splendore che ricorda quello di Yama quando infuriato, i nostri cuori perdono la calma e tremano. O Signore delle aquile, sii propizio verso di noi che sollecitiamo la tua misericordia. Dacci gioia e buona fortuna.”
Garuda rispose:”
“Che nessuna creatura abbia timore. Siccome avete paura della mia forma gigantesca, io diminuiro’ la mia energia.”
Dopodiche’ quell’aquila capace di andare ovunque e che poteva chiamare a se’ qualsiasi quantita’ di energia, portando Aruna sulle sue spalle, divenne piu’ piccolo e ritiro’ il suo splendore. Dopodiche’ si reco’ a casa di suo padre e poi da sua madre dall’altra parte dell’oceano.
Fu Garuda che pose Aruna nelle regioni orientali, proprio quando Surya aveva deciso di bruciare i mondi con la sua energia, salvando cosi’ l’universo intero.
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