DOBBIAMO AVERE FEDE PER FARE VITA SPIRITUALE?

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Hare Krishna, grazie per avermi scritto.
La filosofia della coscienza di Krishna non si basa sulla fede ma sulla conoscenza. La fede in Dio viene dopo. Prima bisogna conoscerlo, e non viceversa. Non c’e’ bisogno di credere in Dio per conoscerlo. Mentre e’ necessario conoscere Dio per avere poi fede in Lui.
Questa e’ una delle differenze sostanziali che abbiamo rispetto alle religioni.
Quando all’eta’ di 18 anni (quindi quasi 44 anni fa) ho conosciuto il mio maestro spirituale io credevo di essere ateo.
Non solo non credevo in Dio ma ero attivamente contrario all’idea stessa della sua esistenza, e questo per colpa delle religioni.
Devi avere fede!, dicevano. Non importa sapere, basta credere!
Dire “devi credere anche se non sai nulla di Dio” puo’ volere dire tre cose:
1) mi stai dicendo sono uno stupido,
2) stai ammettendo che non sei capace di spiegarmi almeno la base e quindi mi verrebbe da dirti, ma perche’ mi stai parlando allora,
3) che non hai nessuna idea di quello di cui vuoi parlare e allora e’ ancora peggio perche’ non c’e’ niente di piu’ disdicevole di un imbroglione che dice che una cosa esiste senza averne le prove.
Quando ho avuto la fortuna di incontrare il mio maestro spirituale Srila Prabhupada, lui non mi ha mai detto di avere fede ma di capire. “Try to understand”, diceva. Cerca di capire.
Cosi’ ho capito che il primo passo della vita spirituale e’ la conoscenza. Bisognava studiare la filosofia.
E cosi’ mi sono buttato nei suoi libri, che mi hanno aperto una finestra in un orizzonte immenso di conoscenza. Ancora oggi sono affacciato a questa finestra e vedo che la conoscenza di Krishna e’ tanto grande quanto Lui, cioe’ infinita.
E quale e’ l’effetto pratico della filosofia nella nostra vita? Possono le idee voler dire qualcosa di concreto, di tangibile, o sono solo ginnastiche intellettuali?
La conoscenza e’ la base della vita e che ne costituisce la possibilita’ di costruire tuto cio’ che e’ tangibile.
Un esempio, tanto per capirsci prima e meglio.
Mettiamo caso che tu viva a Milano e voglia andare a Venezia, ma che pero’ non abbia nessuna idea neanche di dove sia. Sali in macchina e vai alla cieca, affidandoti al caso.
Se dopo qualche tempo ti perdi e ti disperi, non te la puoi prendere con la macchina, con la strada, con il governo, ne’ con nessuno, ma solo con te stessa, perche’ prima di partire dovevi informarti.
La filosofia della coscienza di Krishna e’ la base della vita. Questa ci dice dove e come andare. Cambia la visione della vita, i valori da dare alle cose e alle relazioni. In definitiva ci cambia la vita intera.
Ti dici confusa, prorpio come se andassi da Milano a Venezia senza avere nessuna idea di dove andare.
Ti suggerisco di informarti su come vivere.
Una volta che la conoscenza (vidya) si accende nella tua mente, la sofferenza si dirada automaticamente.
Mi dici della morte di tua madre (per la quale ovviamente ti offro le mie condoglianze) e che e’ stata causa di confusione mentale.
Se tu sapessi, e se lo sapessi profondamente, non solo superficialmente, che noi siamo eterni, che l’anima non muore mai, e che quindi tua madre non e’ morta ma ha solo cambiato corpo, e che la morte e’ un fenomeno del tutto naturale ed inevitabile, vedresti l’angoscia scomparire quasi del tutto. Rimarrebbe solo il dolore della perdita della compagnia di questa persona. Ma anche questa e’ originata dall’ignoranza (dal verbo ignorare, cioe’ non sapere) perche’ non credo che tu non sapessi che tua madre, come tutti gli esseri di questo mondo, sarebbe morta. Coscienti che tutte le relazioni basate sul corpo sono destinate a finire cosi’ come cominciate, e’ meglio apprendere come coltivare relazioni spirituali.
La spiritualita’ dell’essere e’ la lezione numero uno.
Di lezioni poi ce ne sono tante altre. Per questo ti invito a leggere e cercare di capire i nostri libri.
Hare Krishna
Manonatha Dasa (ACBSP)
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Paolo Bardamu Grazie Prabhu
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Vaibhava Dasa Vito Parisi La conoscenza viene prima, è vero. Lo stesso vale per tutti, anche nelle religioni. Perché no? E’ universale, questo concetto.
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Advaita Das La “coscienza” individuale, È innata , così come come la “conoscenza” puoi percepire ché Dio Esiste anche senza “conoscerlo” Sri Gesù è il Liberatore È Garante ché chi segue le Sue Orme Vedrà il Padre , anche senza averlo mai visto , questo vuol dire ché gli viene assicurata “Vaikunta”
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Advaita Das Questo È dimostrato dal fatto ché quando Krisna fu presente impegno questo pianeta gli oppositori ché conoscevano Sri krisna con Grande sorpresa dei devoti si trovarono tutti insieme nel Mondo Spirituale per il solo fatto di Averlo visto
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Manonatha Dasa Pensavo che il concetto fosse chiaro. Chiariro’ meglio nei prossimi giorni.
Per il momento dico solo:
Quando ho incontrato il mio maestro spirituale e la coscienza di Krishna, ovviamente non sapevo nulla di loro e quindi non avevo nessuna ragione di avere fede.
Cio’ che mi ha convinto e’ cio’ che dicevano, cioe’ la conoscenza.
Approfondendo la filosofia li ho conosciuti e questo mi ha dato ragione per sviluppare fede in cio’ che ancora non potevo capire.

Nota: ho bloccato un tizio noto per andare in giro a offendere. Non ho nulla in contrario a discutere con chi non e’ d’accordo con cio’ che dico, ma sono refrattario a discussioni aggressive e offensive.
Nel passato ho bloccato persino amici dello stesso movimento a cui appartengo (Iskcon) per questo gusto pervertito di parlare di politica e mancare di rispetto agli altri.
Non condivido tutto cio’. Io voglio sedermi e discutere serenamente, rispettosamente e con un sorriso sulle labbra sui temi della coscienza di Krishna.
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Advaita Das Il tema È invadente , non facciamone una politica! Pranam !
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Advaita Das Bivalente “correzione”
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Vaibhava Dasa Vito Parisi Io condivido che la fede venga dalla conoscenza. Tanto lo condivido, che dico che ciò è valido ovunque, persino all’interno delle confessioni religiose, tanto è una verità universale.
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Manonatha Dasa Caro Vaibhava Prabhu,
e’ come dici tu. Un principio semplice semplice e universale.
Alla devota che mi chiedeva come cominciare la vita spirituale le ho detto, informati su cosa e’ la coscienza di Krishna. Che c’e’ da dire su questo?

Alcun esempio banale per chi ci legge:
Quando entrate nelle urne a votare non chiudete gli occhi e mettete una x dove capita. Vi informate e poi date la fiducia a qualcuno.
Non dite “la matematica e’ la regina delle scienze” senza neanche aver imparato le tabelline. Prima vi informate e poi lo dite.
Non sposate la prima che capita camminando per strada con gli occhi chiusi. Prima la conoscete e se vi piace le chiedete di sposarvi.

Tutta la nostra vita, materiale e spirituale, e’ basata su questo principio, che e’ proprio elementare.

Sarebbe ben bizzarro entrare in un tempio e dopo 2 secondi dire “ho fede”. Prima ascoltate, partecipate al canto, percepite l’atmosfera e poi date la vostra fiducia.

Qualcuno ha menzionato le Gopi. Ma che c’entrano le Gopi con noi? Loro non hanno bisogno ne’ di fede ne’ di conoscenza, perche’ sono anime liberate e sia prema che jnana sono eternamente presenti nella loro persona.
Questo processo di avvicinare Guru-Sastra-sadhu e’ necessario per le anime cadute, non per quelle liberate.

Se si vuole che le conversazioni o i dibattiti siano utili e non siano una perdita di tempo, a parte le etichette fondamentali nella societa’ Vaisnava, ci si deve mettere nella stessa prospettiva dalla quale uno vi sta parlando.
Senno’ uno dice che ora e’ giorno e voi dite, no, ma che dici, non e’ giorno, e’ quella cosa prima della notte. E un altro dice, no, e’ il giorno che e’ quella cosa dopo la notte.
I social spesso si usano per perdere tempo e per far perdere tempo.
In coscienza di Krishna il tempo e’ prezioso e non si spreca.

E quindi, cosa e’ la fede (sraddha) e la conoscenza (vidya) secondo i Veda?
In futuro ne parleremo.

Siamo molto impegnati. Mancano pochi giorni all’apertura della nostra Libreria Online, e qualche mese all’inaugurazione di un grande Archivio con un motore di ricerca ad altissimo potenziale che partira’ con quasi 200,000 documenti coscienti di Krishna che aumenteranno col tempo.
Colgo l’accasione per ringaziare tutti i devoti che stanno cooperando con questi due progetti.

Con molto rispetto verso tutti i Vaisnava
– Manonatha Dasa

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