Janamejaya sale sul trono del padre
Dopo che Pariksit fu ucciso dal veleno di Takshaka vennero celebrati i riti funebri con una cerimonia sfarzosa condotta da un Brahmana puro e famoso. Tutti i cittadini, riuniti assieme, elessero il figlio di Pariksit ancora in eta’ minore loro re. Il nome del principe era Janamejaya.
Anche se poco piu’ di un bambino, Janamejaya era saggio e virtuoso. Assistito da sacerdoti e ministri, il primo figlio di Pariksit governo’ il regno come i suoi eroici antenati, come Yudhishthira e i suoi fratelli, come suo padre Pariksit.
Quando Janamejaya fu cresciuto e in grado di combattere contro i suoi nemici, i ministri reali si recarono da Suvarnavarman, il re di Kasi, e gli chiesero la figlia Vapustama in sposa per Janamejaya. Suvarnavarman fece dovute indagini sul carattere del giovane e accerto’ che si trattava di un degno rappresentante di una stirpe nobile. Cosi’ concesse lietamente sua figlia al potente eroe della razza Kuru secondo i riti ordinati dalle scritture.
Quando incontro’ Vapustama, Janamejaya fu molto contento e se ne innamoro’ subito, cosi’ tanto che non dette mai il suo cuore a nessun’altra donna.
Gli sposi spesero molto tempo insieme nei laghi di acqua cristallina, tra le foreste e i campi di fiori alla ricerca del piacere. Quel monarca spese il suo tempo in giochi come in tempi antichi fece Pururavas quando ricevette in sposa la fanciulla celestiale Urvasi.
Anche Vapustama era dotata di grande bellezza e con piacere si dedico’ a suo marito dandogli affetto e amore. Insieme gioirono tutti i piaceri della vita materiale.
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