L’importanza dello spirito inquisitivo

L’importanza dello spirito inquisitivo

D:  Forse sembrerà una domanda inutile, ma vorrei sapere se brahma-jijnasa, il porre domande, è utile solo a coloro che necessitano di risposte, cioè agli ignoranti, oppure è parte di una specie di rituale spirituale, un elemento sacro, assoluto, che va al di la della persona che affronta la problematica.

 

R:  Questa non è affatto una domanda superflua, anzi richiama un numero significativo di concetti filosofici. Il porre domande non è solo un mezzo per ottenere delle risposte chiarificatrici e conseguentemente guadagnare la conoscenza ma è un eterno atto sacro che ha un suo valore intrinseco. Nella tradizione vedica notiamo infatti che personalità ricche di conoscenza completa pongono domande senza averne necessità oggettiva.

 

“Tutti i differenti tipi di atmarama (coloro che sono soddisfatti nel sé poiché realizzati) e specialmente coloro che già percorrono in modo stabile il sentiero della realizzazione, sebbene siano già liberi da ogni tipo di contaminazione materiale, desiderano servire la Suprema Personalità di Dio. Ciò significa che il Signore possiede qualità trascendentali e che quindi può attrarre chiunque, compreso le anime liberate.”

Srimad-Bhagavatam 1.7.10

 

Questa è una sezione del libro “La Filosofia del Bhakti Yoga”, in lingua italiana.

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