Il Sacrificio dei Serpenti – I serpenti cercano protezione

posted in: Italiano, Area9 0

I serpenti cercano protezione
Fin dal primo momento che aveva ascoltato sua madre lanciare la maledizione Vasuki non pote’ pensare ad altro che a nullificarla.
Un giorno riuni’ i suoi fratelli con l’idea di cercare il modo di salvare la loro stirpe dalla distruzione.
Vasuki disse:
“Voi tutti conoscete le ragioni della maledizione di nostra madre e cosa accadrebbe se avesse effetto. Dobbiamo percio’ cercare i modi di renderla vana. Esistono rimedi per qualsiasi tipo di maledizione ma non esiste nessun rimedio quando la maledizione e’ scagliata dalla propria madre. Inoltre questa e’ stata pronunciata in presenza dell’Immutabile, Infinito e Ricettacolo della Verita’ e questo mi fa tremare il cuore. Non ci sono dubbi che il momento della nostra distruzione e’ arrivato. Altrimenti perche’ il Signore eterno non ha impedito che nostra madre pronunciasse questa terribile maledizione, che va contro i suoi stessi amati figli? Percio’ oggi parleremo di questo, di come assicurare il futuro della razza dei serpenti. Non perdiamo altro tempo.
“Tutti voi siete saggi e avete il senso del discernimento. Dobbiamo trovare il modo di liberarci da questo pericolo incombente. Nel passato gli Dei si riunirono per decidere come riportare Agni, che si era nascosto nelle caverne, a divampare nei fuochi del sacrificio. Noi stiamo facendo la stessa cosa. Dobbiamo impedire che il sacrificio dei serpenti di Janamejaya venga celebrato e che cosi’ possiamo salvare le nostre vite e quelle degli altri.”
I figli di Kadru erano intelligenti e avevano studiato le scienze vediche come la politica, la storia e la filosofia. Dopo aver ascoltato le parole di Vasuki ognuno parlo’ presentando la propria opinione e le proprie proposte.
Un gruppo disse:
“Dovremmo assumere l’aspetto di Brahmana e pregare Janamejaya di non celebrare il sacrificio.”
Altri dissero:
“Dovremmo diventare i suoi consiglieri favoriti. Quando ci chiedera’ consigli per il suo progetto di celebrare il sacrificio faremo in modo da ostacolarne l’esecuzione.”
Altri dissero:
“Dobbiamo dirgli in modo diretto che questo sacrificio non puo’ essere eseguito. Saremo sinceri e gli spiegheremo che e’ un progetto malvagio e che egli dovra’ soffrire in questo mondo e nel successivo a causa delle reazioni di aver ucciso tanti innocenti. In questo modo lui rinuncera’.”
Altri ancora:
“Potremmo mordere la persona che viene nominata dal monarca Janamejaya come sacerdote principale. Morto lui, dovranno sospenderlo. Anzi dovremmo uccidere anche i Ritvik e tutti coloro che aiuteranno nello svolgimento del sacrificio. Diffuso il panico, loro lo annulleranno e noi saremo salvi.”
Altri serpenti, piu’ saggi e virtuosi, dissero:
“Questi propositi sono malvagi. Non bisogna mai uccidere i Brahmana. La violenza e’ distruttiva e non bisogna praticarla.”
Altri proposero:
“Estingueremo le fiamme del fuoco diventando nuvole cariche di pioggia, lampi e fulmini. Faremo cadere sul fuoco piogge torrenziali.”
E altri:
“Entreremo nottetempo nell’arena del sacrificio e ruberemo la giara contenente il soma. Questo disturbera’ il rito e anzi non potranno continuare.”
Altri ancora:
“Invadiamo il campo. Chiamiamo a raccolta migliaia e milioni di serpenti, entriamo nell’arena e uccidiamo tutti..”
Ci fu anche chi disse:
“Rendiamo impraticabile il campo dove si svolgera’ il sacrificio. Andiamo a urinare e a defecare in quel posto. In questo modo dovranno sceglierne un altro e perderanno tanto tempo.”
Altri dissero:
“Diventiamo i Ritvik del re e creiamo ostacoli. Dopo aver cominciato gli chiederemo somme impossibili come salario. Non potendo pagarci dovra’ sottostare alle nostre richieste e lo obbligheremo a interrompere il sacrificio.”
E altri:
“Quando il re entrera’ nel fiume per bagnarsi lo rapiremo, lo legheremo e lo porteremo prigioniero nel nostro regno. E’ il modo migliore per non far neanche cominciare questo sanguinoso sacrificio.”
Altri, che pensavano di essere saggi, dissero:
“Andiamo dal re e uccidiamolo col nostro veleno. In questo modo raggiungeremo il nostro fine. Mediante la sua morte avremo sradicato tutti i mali alla radice. Questa e’ la liberazione finale per tutti noi. Uccidiamo Janamejaya immediatamente.”
Dopo che tutti ebbero presentato la loro opinione ci fu silenzio. Tutti guardarono intensamente Vasuki che rifletteva su quanto detto. Dopo un po’ disse:
“I vostri piani, e in particolare l’ultimo, non mi sembrano degni di discussione. Sono tutti peccaminosi o di difficile attuazione. Nessuno dei consigli che avete dato e’ di mio gradimento. Ora voi volete ascoltare cosa io ho da dire al riguardo, ma che posso dire? Voi cercate una via di scampo ma penso che solo la grazia di nostro padre, l’illustre Kasyapa, puo’ dare la soluzione e il giusto corso d’azione. Devo dire sinceramente che non so quale sia la giusta cosa da farsi, qualcosa che vada per il nostro bene comune. Io devo trovare una soluzione che sia benefica per tutti voi. Questo mi rende ansioso, perche’ le responsabilita’ e le conseguenze di una scelta giusta o sbagliata spetta solo a me.”

Post view 363 times

Share/Cuota/Condividi:

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *