Elapatra da’ la soluzione giusta
Dopo aver ascoltato le parole di tutti i serpenti e anche quelle di Vasuki, Elapatra comincio’a parlare.
“Questo sacrificio e’ di quelli che non possono essere fermati in nessun modo. Ne’ Janamejaya della razza Pandava e’ uno che possa essere ostacolato. Colui che e’ afflitto dal destino puo’ ricorrere solo al destino stesso, nient’altro puo’ essere il suo rifugio. Questa situazione che incute terrore ha come origine il destino. Percio’ solo il destino puo’ proteggerci in questo momento. Ascoltate quanto vi diro’:
“Quando nostra madre pronuncio’ la maledizione io mi accovacciai nel suo grembo. Non visto ascoltai cio’ gli Dei dicevano a Brahma. Essi dissero:
“Oh persona originale di questo universo, chi altri potrebbe maledire i suoi stessi figli se non una persona crudele come Kadru? Non solo, ma l’ha fatto davanti a te. Dopo averla sentita maledire i suoi figli tu hai risposto:
“Cosi’ sia.”
“Noi vorremmo sapere la ragione per cui non hai fatto niente per prevenire questa atrocita’.”
“Brahma replico’:
“I serpenti si sono moltiplicati e sono diventati troppi. Essi sono crudeli, hanno forme terribili e il loro veleno e’ mortale. Io desidero il benessere di tutte le creature ed e’ per questo che non ho fatto nulla per impedire a Kadru di maledirli. Coloro che sono velenosi e tutti i serpenti peccaminosi che mordono gli altri senza ragione saranno distrutti ma non coloro che non fanno del male a nessuno e sono virtuosi. Ascoltate come, quando l’ora arrivera’, i serpenti potranno scampare a questa terribile minaccia.
“Nella razza degli Yayavara nascera’ un grande Rishi conosciuto col nome di Jaratkaru, che sara’ intelligente e avra’ le sue passoni completamente sotto controllo.
“Quel Jaratkaru avra’ un figlio di nome Astika. Egli fermera’ il sacrificio e tutti i serpenti virtuosi saranno salvi.
“Gli Dei chiesero:
“Tu che conosci ogni cosa, dicci con chi quel grande Muni di nome Jaratkaru la cui ricchezza e’ l’ascetismo generera’ l’illustre figlio?”
“Brahma rispose:
“Quel saggio dai grandi poteri mistici generera’ un figlio i possesso anch’egli dotato di capacita’ sovrumane da una donna che avra’ il suo stesso nome. Vasuki, il re dei serpenti, ha una sorella di nome Jaratkaru. Quel giovane Brahmana di cui parlo nascera’ da lei e sara’ Astika che liberera’ i serpenti dalla spaventosa maledizione.”
Elapatra continuo’:
“Gli Dei allora risposero a Brahma:
“Certamente cosi’ sara’.”
“E il primo degli esseri viventi di questo universo torno’ alla sua dimora.
“Vasuki, la tua giovane sorella di cui Brahma parlava e’ qui di fronte a noi in questo stesso momento. Lei si chiama Jaratkaru. Concedila in sposa al saggio dalle ascesi eccellenti. Fra non molto egli cerchera’ un moglie. Questo e’ il mezzo di salvezza che ci e’ stato assegnato e non ne abbiamo un altro.”
Ascoltando queste parole di Elapatra, tutti in grande contentezza esclamarono:
“Ben detto, ben detto!”
Da allora Vasuki arrangio’ le cose in modo tale che quella ragazza, sua sorella Jaratkaru, crescesse nel modo migliore. E tutti si presero cura di lei.
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