D: Tornando proprio alla Srimad-Bhagavatam, in precedenza hai detto che viene considerata la 19.ma Purana, pur essendo una scrittura a parte. Puoi spiegare meglio questa affermazione?
R: Dopo aver compilato questa voluminosissima enciclopedia del sapere, Vyasa contemplò la sua opera e non se ne sentì completamente soddisfatto.
Vedi Srimad-Bhagavatam 1.4, versi sparsi
Il tempestivo arrivo del suo maestro spirituale gli servì a capirne le ragioni.
(Disse Narada) “Ti senti soddisfatto nel considerare il corpo o la mente (come se fossero il tuo sé e quindi) come oggetti di autorealizzazione? Non c’è alcun dubbio che le tue ricerche hanno un valore notevole, in quanto hai compilato un grande e fantastico lavoro come il Maha-bharata che è pieno di sequenze vediche spiegate nei minimi dettagli; hai poi chiarito i concetti che riguardano il Brahman impersonale e ciò che ne deriva… (ma ciò non è stato sufficiente) la tua insoddisfazione è causata dal non aver narrato le pure e sublimi glorie della Suprema Personalità di Dio…”
Srimad-Bhagavatam 1.5 versi sparsi
Questa è una sezione del libro “La Filosofia del Bhakti Yoga”, in lingua italiana.
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