Maha-bharata 100.000 in Italiano – Adi Parva, Parva Sangraha Parva – Divisione e sintesi dei Parva

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Indice GeneraleAdi Parva – 

2. Parva Sangraha Parva

 

 

Divisione e sintesi dei Parva

All’inizio ci sono tre Parva, vale a dire Pausya, Pauloma e Astika, che contengono molte meravigliose dizioni, descrizioni e principi filosofici.

Come coloro desiderosi della liberazione finale accettano Vairagya[1], allo stesso modo il Maha-bharata è accettato dai saggi. Il Sé è tra le cose da conoscere[2], la vita e’ tra le cose care…

E allo stesso modo il Maha-bharata è il migliore tra tutte le storie e anche tra tutti gli Sastra. Non c’è storia attuale al mondo che non dipenda da essa[3].

Poiché il corpo dipende dal cibo che mangia, tutti i poeti servono e adorano questo Bharata.

Come il servo che desidera la promozione serve il suo padrone e come le parole, che costituiscono i vari rami della conoscenza e i Veda, mostrano solo vocali e consonanti, così questa eccellente storia mostra la più alta conoscenza[4].

Ascolta il profilo dei Parva[5] di questa storia di Bharata che è piena di significato sottile e connessione logica e che è ricca dei significati dei Veda. (p. 25)

Il primo si chiama Anukramanika,

Il secondo Parva Sangraha;

Poi vieni Pauloma,

Pausya,

Astika,

Adi-ansavatarana.

Dopo questo il meraviglioso e premuroso Sambhava,

poi Jatugrihadaha,

poi Hidimba.

Poi Baka-vadha

e poi Caitraratha,

poi Panchali-svayamvara Parva.

Poi, dopo aver sconfitto i rivali nella giusta battaglia Vaivahika Parva,

poi Viduragamana e Rajya-lambha[6]

Poi Arjuna-vanavasa,

Subhadraharana,

Harana-harika.

Poi Khandava-daha e Mayadarshana,

poi vieni Sabha Parva e

Mantra Parva.

Poi Jarasandha-vadha e

Digvijaya; dopo Digvijaya arriva il

Parva chiamato Rajasuyika

Poi Arghabhiharana,

Sisupalavadha,

Dyuta,

Anudyuta Parva;

Poi Aranyaka.

Kirmira-vadha,

Arjunabhigamana

E poi Kairata, in cui viene descritta la battaglia tra Arjuna e Shiva;

Poi Indralokabhigamana

Poi viene la triste, pia e religiosa storia di Nala-upakhyana;

Poi Tirtha-yatra del saggio re dei Kuru.

Poi Jatasura-vadha,

poi Yaksayuddha,

poi Nivatakavaca-yuddha e

Ajagara.

Allora Markandeya-samasya,

poi il Parva dell’incontro di Draupadi e Satyabhama.

Allora Ghoshayatra,

Mriga-svapna, allora

Brihidraunikamakhyana e

Aindradyumna.

Poi Draupadi-Harana-Parva,

poi Jayadratha-Vimochana,

poi la storia di Savitri, che illustra l’amore del marito e la castità.

Dopo questo la storia di Rama, poi Kundala-Harana Parva.

Quello che viene dopo è Aranya

e poi Virata, dove i Pandava andarono e mantennero la loro promessa. (p. 26)

Poi il Kichaka-vadha,

poi Gograhana,

poi il matrimonio di Abhimanyu con la figlia del re di Virata.

Poi c’è la più meravigliosa Parva Udyoga.

Il prossimo è Sanjaya-yana.

Poi viene Prajagara, le ansie di Dhritarastra,

poi Sanatsujata, i misteri della filosofia.

Poi Yanasandhi, l’arrivo di Sri Krishna.

Poi la storia di Matali e quella di Galava.

Poi le storie di Savitri, Vamadeva e Vainya; poi le storie di Jamadagni e Sodasarajika.

Poi l’arrivo di Krishna a corte,

poi Vidula-Putra-shasana,

poi il raduno delle truppe

e la storia di Seta,

Poi viene la lite del nobile Karna,

poi la marcia degli eserciti Kuru e Pandava sul campo di battaglia.

Poi Rathatiratha-Sankhya Parva,

poi l’arrivo del messaggero irascibile Uluka.

Poi la storia di Amba,

poi la meravigliosa installazione di Bhishma;

Poi il racconto della creazione di Jambu-khanda e Bhumi,

Poi il conto dell’isola.

Poi Bhagavad-Gita Parva,

Poi Bhishma-vadha,

Poi l’installazione di Drona e

Poi la morte dei Samsaptaka.

Allora Abhimanyu-vadha,

poi Pratijna Parva,

poi Jayadratha-vadha

e Ghatotkaca-vadha.

Poi il Drona-vadha che agita i capelli,

poi lo scarico dell’arma Narayana.

Poi Karna Parva

e poi accanto c’è Salya Parva.

Poi Hrida Pravesha Parva,

poi Gada-Yudha.

Poi Sarasvata

e la descrizione di Tirtha e Vansha

e poi Sauptika, che descrive la condotta vergognosa dei Kuru.

Poi la terribile Aisika Parva,

poi Jalapradana,

poi Strivilapa;

Poi Sraddha Parva, descrivendo i riti funebri per i Kuru uccisi;

poi Carvaka-vadha che era un Raksasa ma apparve come Brahmana. (p. 27)

Poi l’incoronazione del saggio Yudhisthira,

poi Griha-pravibhagaparva;

Allora Santi Parva,

poi Rajadharmanushasana,

poi Apaddharma e

Moksadharma,

Poi arriva Sukaprasna-abhigamana,

Brahma-prasna-anusasana,

l’origine di Durvasa e il colloquio con Maya.

Poi viene Anusasana,

poi l’ascensione del saggio Bhishma al cielo.

Il prossimo è tutto Asvamedha che distrugge il peccato

e poi Anu-Gita, contenente la filosofia trascendentale.

Poi viene Asramavashika,

Putra-darshana

e l’arrivo di Narada.

Poi arriva Mausala, piena di incidenti crudeli e terribili;

poi Mahaprasthana;

e l’ascensione al cielo.

Segue poi il Purana che è chiamato Khila Harivamsa, in esso è Visnu Parva, che descrive i primi anni di vita di Visnu e la distruzione di Kansa.

L’ultimo di tutti è Bhavisya Parva che contiene profezie future.

Questi sono i cento Parva, composti dal nobile e grande Vyasa.

Dopo averli posti in diciotto Parvas, il figlio di Lomaharsana, discendente di Suta, li recitò nella foresta di Naimisha;

Di cui quanto sopra è un compendio.

[1] Vairagya significa rinuncia o distacco dalle emozioni materiali (raga significa emozioni o interesse e vi significa senza). Coloro che praticano una vita di rinuncia all’illusione materiale otterranno la liberazione (moksa).

[2] Il Sé può essere il Sé Supremo o noi stessi. L’Entità Suprema, l’Essere personale è il soggetto principale della cultura vedica. Anche la nostra identità è qualcosa da conoscere, altrimenti non possiamo capire il Supremo. Non siamo il corpo materiale ma l’anima spirituale (atma).

[3] Il Maha-bharata è la base storica e filosofica dell’intera cultura vedica. Non c’è saggio o testo che in un modo o nell’altro non si riferisca ad esso, inclusi i Purana più importanti. Chi vuole conoscere la storia e la filosofia vedica deve leggere il Maha-bharata.

[4] Sarebbe un errore pensare che il Maha-bharata sia solo un testo di storia. Contiene vaste miniere di conoscenza filosofica e spirituale (prajna).

[5] Parva significa sezione, capitolo o libro. Adhyaya più o meno lo stesso. Il Maha-bharata è diviso in Parva, sub-Parva e Adhyaya, o capitolo. Inoltre, per facilitare lo studio dei nostri lettori, abbiamo aggiunto degli argomenti. Per esempio ora siamo in Adi Parva, Parva Sangraha Parva, Adhyaya 2 e l’argomento “Divisione e riassunto dei Parva”. Ora l’autore darà un riassunto dell’intero Maha-bharata. Non commenteremo molto perché vedrai ampi commenti sulla storia durante il libro.

[6] Viduragamana e Rajya-lambha Parvas sono spesso visti come due capitoli diversi e altre volte come uno.

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